20 dicembre 2005

Aggiornamento dall'Italia

A guardare le date direi che ultimamente non ho scritto molto. Sarà che la depressione cronica dovuta al continuo susseguirsi di giornate grigie che terminavano già alle 3 del pomeriggio per qualche motivo mi è passata (probabilmente non trovava neanche più divertente la mia mente, che ormai assuefatta non ne risentiva neanche più di tanto). E come si sa, il malumore è la principale causa di lettere sprecate ai tempi sulla carta, oggi sugli schermi.
In parte sono stato occupato a conquistare il cuore di una fanciulla; una battaglia di sguardi, virgole, danze che mi ha sfinito. Ma ne è valsa la pena. In parte mi sono preparato per una revisione importante dalla quale sono uscito con 5/5. In parte mi sono preparato per il mio ritorno quaggiù, dove è altrettanto grigio, ma almeno c'è luce fino alle 5. Anche se a dire la verità venerdì sera ha cominciato a nevicare, e ho lasciato danzica sotto la classica coperta bianca, tanto sospirata nelle settimane passate.
Che dire, domani (cioè stamattina più tardi) vedrò la maggior parte di voi finalmente, quindi parlerò un pochettino di quel di Poznan, accennato ma mai completato.
E' stata la festa più grande alla quale abbia mai partecipato. E qui più grande sta per più lunga, con più litri di birra, più varia, più divertente, più pazza ecc. ecc.
Tutto cominciò un sabato mattina (a dire la verità ancora ubriachi dalla notte precedente, finita solo poche ore prima) verso le 12, quando facemmo il nostro ingresso nella fabbrica della Lech, la più grande produttrice di birra in Polonia. Dopo un giro degli impianti, immersi nella puzza di malto, si fece finalmente l'ora della pausa-rinfresco nel pub della fabbrica. Dai il coupon al barista, prendi l'unica birra gratis, prendi la pizza, protesta. Nessuno diede ascolto alle mie proteste, ma per qualche motivo 15 minuti dopo fu dato il segnale per la Birra Gratis Illimitata! Si aprano le danze. Per quel poco che mi ricordo, nelle 2 o 3 ore di "pausa" ho finito 5 o 6 boccali, di cui 2 uno di seguito all'altro in competizioni. Entrambe le volte secondo, ma nessun premio per me. Unica nota dolente: l'etilometro era rotto.
All'uscita tornammo in ostello per cambiarci e prepararci alla seconda parte. Cena in qualche locale del quale non mi ricordo più assolutamente nulla, e poi tutti sul tram. Il tram in questione fu noleggiato solo per noi, e lì dentro successe di tutto fra birra, musica (scarsa), canzoncine cantate allo sfinimento da noi, pisciate di compagnia. Quelle sì che erano di compagnia, 30 metri di piselli allineati (nel senso uno di fianco all'altro! E A DEBITA DISTANZA!!!). Due ora nel tram e poi tutti al bowling. Cioè, le donne si fecero prima di tutto una capatina al cesso, visto che per loro risultava un po' più difficile la pisciata nelle poche soste del tram. Noi uomini subito al bowling a tirare palle in ogni direzione e ordinare altre birre, poi a ballare con le scarpette del bowling, poi ancora al bowling, poi...
Del ritorno in tram mi ricordo le urla incazzate delle nostre accompagnatrici quando scoprirono che i portoghesi si erano portati via 7 paia di scarpe, di cui almeno uno con scarpe di diverse misure.
Vi lascio con una piccola foto ricordo. Buonanotte.
 
posted by MJ at 00:04, |

1 Comments:

anche se tu preferiresti essere da te in polonia, ben tornato...