29 settembre 2005
L'ultimo post...
...dall'Italia!!
Ok, ho più o meno finito la valigia. Ho passato una giornata intera a cercare di combinare al meglio: grado di utilità delle cose da portare, numero delle cose da portare, volume delle cose da portare e peso delle cose da portare; dati come parametri fissi: una e una sola valigia, max 20 kg di peso. Dopo 8 ore circa passate a fare, disfare, piegare, buttare, calciare, impacchettare, pensare (sì, mi è capitato almeno un paio di volte oggi), aprire, svuotare, chiudere, bere, mangiare, pisciare ho avuto l'illuminazione...
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DUE CORPI NON POSSONO OCCUPARE LO STESSO SPAZIO NELLO STESSO ISTANTE.
Insomma, per colpa di quell'immensa idiozia che è l'incompenetrabilità dei corpi ho dovuto riempire uno zaino da trekking, oltre alla valigia, che i miei mi spediranno. Tra parentesi, la valigia pesa ora 20,7 kg, cioè 700 g oltre il limite posto dalla compagnia aerea. Annuncio ufficialmente che se all'areoporto mi fanno storie io faccio domanda di arruolamento ad Al-Qaeda. Ugh.
Questo il programa di domani:
- esco di casa intorno alle 7.15 e mi dirigo verso Orio al Serio
- passate le signorine del check-in e i sette metal-detector mostro la carta d'imbargo alla hostess e prendo il mio posto sull'aereo aspettando il decollo previsto per le 9.45
- nell'oretta e mezzo di volo che mi aspetta inizierò con piacere la lettura della Storia dell'Architettura Orientale dell'Electa, acquistata per la modica cifra di 45€
- arrivato all'aeroporto di Krakow (Cracovia ovviamente) intorno alle 11.25 cercho di districarmi fra geroglifici e altri segni incomprensibili per arrivare all'autobus che mi dovrebbe portare alla stazione
- lì l'impresa di decifrare i cartell iè più facile, memore dell'esperienza all'aeroporto, ma mi aspetta una prova in più: andare alla cassa a comprare il biglietto del treno giusto
- se riesco, il treno giusto parte alle 14.00 e arriva a Gdansk (sì, una vocale su sei lettere) alle 20.50
- a questo punto, dopo aver ringraziato tutti gli dei induisti uno per uno per essere riuscito ad arrivare fin lì, mi accoglie Kasia e finalmente scopro se è uomo o donna
- Kasia, che parla inglese, mi accompagna alla casa dello studente dove alloggerò per il prossimo anno, e se poi con lei ci scappa qualcosa, ringrazio anche Zarathustra e gli dei greci
- preso possesso del mio nuovo territorio e marcatolo a dovere dormo fino a quando gli arti non si intorpidiscono (segnale inequivocabile che forse è proprio il caso di alzarsi dal letto) e faccio conoscenza con Thomas
(continua...)
Aneddoto: ho scoperto che per votare alle prossime elezioni dovrò recarmi al consolato italiano e iscrivermi all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (AIRE). Alcune settimane prima delle elezioni mi manderanno a casa un plico con tutto il necessario per il voto per corrispondenza. Se avessi le palle (e i soldi) voterei subito per corrispondenza, e poi tornerei in Italia per ribadire che io voglio proprio quello lì al governo...
Se per qualche giorno non aggiornerò il blog, non è perchè il mio aereo è precipitato sulla punta più aguzza delle Dolomiti, ma perchè mi ci vorrà un po' di tempo per connettermi a internet da là.
Ok, ho più o meno finito la valigia. Ho passato una giornata intera a cercare di combinare al meglio: grado di utilità delle cose da portare, numero delle cose da portare, volume delle cose da portare e peso delle cose da portare; dati come parametri fissi: una e una sola valigia, max 20 kg di peso. Dopo 8 ore circa passate a fare, disfare, piegare, buttare, calciare, impacchettare, pensare (sì, mi è capitato almeno un paio di volte oggi), aprire, svuotare, chiudere, bere, mangiare, pisciare ho avuto l'illuminazione...
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DUE CORPI NON POSSONO OCCUPARE LO STESSO SPAZIO NELLO STESSO ISTANTE.
Insomma, per colpa di quell'immensa idiozia che è l'incompenetrabilità dei corpi ho dovuto riempire uno zaino da trekking, oltre alla valigia, che i miei mi spediranno. Tra parentesi, la valigia pesa ora 20,7 kg, cioè 700 g oltre il limite posto dalla compagnia aerea. Annuncio ufficialmente che se all'areoporto mi fanno storie io faccio domanda di arruolamento ad Al-Qaeda. Ugh.
Questo il programa di domani:
- esco di casa intorno alle 7.15 e mi dirigo verso Orio al Serio
- passate le signorine del check-in e i sette metal-detector mostro la carta d'imbargo alla hostess e prendo il mio posto sull'aereo aspettando il decollo previsto per le 9.45
- nell'oretta e mezzo di volo che mi aspetta inizierò con piacere la lettura della Storia dell'Architettura Orientale dell'Electa, acquistata per la modica cifra di 45€
- arrivato all'aeroporto di Krakow (Cracovia ovviamente) intorno alle 11.25 cercho di districarmi fra geroglifici e altri segni incomprensibili per arrivare all'autobus che mi dovrebbe portare alla stazione
- lì l'impresa di decifrare i cartell iè più facile, memore dell'esperienza all'aeroporto, ma mi aspetta una prova in più: andare alla cassa a comprare il biglietto del treno giusto
- se riesco, il treno giusto parte alle 14.00 e arriva a Gdansk (sì, una vocale su sei lettere) alle 20.50
- a questo punto, dopo aver ringraziato tutti gli dei induisti uno per uno per essere riuscito ad arrivare fin lì, mi accoglie Kasia e finalmente scopro se è uomo o donna
- Kasia, che parla inglese, mi accompagna alla casa dello studente dove alloggerò per il prossimo anno, e se poi con lei ci scappa qualcosa, ringrazio anche Zarathustra e gli dei greci
- preso possesso del mio nuovo territorio e marcatolo a dovere dormo fino a quando gli arti non si intorpidiscono (segnale inequivocabile che forse è proprio il caso di alzarsi dal letto) e faccio conoscenza con Thomas
(continua...)
Aneddoto: ho scoperto che per votare alle prossime elezioni dovrò recarmi al consolato italiano e iscrivermi all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (AIRE). Alcune settimane prima delle elezioni mi manderanno a casa un plico con tutto il necessario per il voto per corrispondenza. Se avessi le palle (e i soldi) voterei subito per corrispondenza, e poi tornerei in Italia per ribadire che io voglio proprio quello lì al governo...
Se per qualche giorno non aggiornerò il blog, non è perchè il mio aereo è precipitato sulla punta più aguzza delle Dolomiti, ma perchè mi ci vorrà un po' di tempo per connettermi a internet da là.
3 Comments:
buon viaggio manu...mi mancherai tanto tanto...ti voglio bene..
ambra
ambra
Buon viaggio.
Appena arrivi ti do immediatamente un posto dove devi per forza andare...
Appena arrivi ti do immediatamente un posto dove devi per forza andare...
tony