17 gennaio 2006

E sì che fa freddo

In Canada si arrivava tranquillamente a -20 e oltre, qui siamo solo a -10. Con la differenza che in Canada durante l'inverno si passa all'aperto fra i 20 e i 150 secondi comodamente ripartiti in intervalli mai superiori ai 40 secondi. Qui invece, vista la mancanza di mezzi motorizzati (e chiusi), si va ovunque a piedi, dove ovunque sta per 10 minuti all'università, 2 minuti al negozietto, 20 minuti al supermercato, 1 minuto alla fermata dell'autobus, 30 minuti al compagno di università ecc. ecc..

Ecco qui non sapevo se mettere un punto solo o due. Credo che in teoria sia corretto uno solo, anche se la logica mi porta a pensare "un punto per l'abbreviazione e un punto per la conclusione della frase"... mah...

Ieri, o forse l'altro ieri, questo articolo mi ha fatto pensare. Sì lo so, a volte penso un po' troppo. Comunque, dicevo, mi ha fatto pensare, e in particolare i punti uno, tre e ventinove (quanto tempo che non scrivevo numeri in lettere). Sono perfino arrivato a un paio di conclusioni:

1- Scriverò ogni giorno. (Leggi "mi impegnerò a scrivere più spesso")
2- Devo smetterla di parlare del blog. E' stupido. E' autoreferenzialmente sciocco. Insomma tanto vale aprire un altro blog dove parlerei solo di quello stesso blog, magari perfino in prima persona. (Ehi, questa è un'idea... mmm...)
3- Non so se continuerò questo blog al mio rientro in Italia, se ne aprirò un'altro, o se mi ritirerò a vita privata. Ok, questa non è propriamente una conclusione perchè lascia aperto un dubbio.
4- Devo decidere una volta per tutte se scrivere per me o per voi. In sostanza la differenza è nel rispondere o meno ai commenti, più qualcos'altro. Mi viene voglia di smettere, ma poi so che finirò comunque con il dire la mia... vabbè vediamo.

Torno a lavorare, devo progettare una piazza e due edifici per giovedì mattina, per domani invece devo solo sistemare le terrazze di un edificio di appartamenti.
 
posted by MJ at 23:16, |

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