21 gennaio 2006

Guardiamoci in faccia

E' perfettamente inutile e soprattutto non ho tempo da perdere. Cioè, ne ho ma vorrei perderlo in modi più produttivi. Quindi smetto di pubblicare i post anche qui, che, ricordo, è un blog _vecchio_.
Io sono sempre io su archsarfatti.wordpress.com.
 
posted by MJ at 20:12, |
20 gennaio 2006

Figure di merda e altre cose

Le possibilità sono due: o mi sta venendo la passione dello scrittore, o i miei giorni si stanno facendo davvero interessanti. Ok oppure ancora una volta non ho un cazzo da fare.
Non ho mai visto una nevicata così, non in quanto quantità ma in quanto a qualità. Abituato a nevicate attorno agli zero gradi, con i bei fiocconi panciuti che cadono con più o meno pesantezza e fanno dieci centimetri in poche ore, sono rimasto piacevolmente colpito dalla nevicata di ieri. La temperatura si aggirava intorno ai -10, i fiocchi erano piccoli e classicamente perfetti (la tipica stella a sei punte), ma soprattutto incredibilmente brillanti e leggeri. Fluttuavano nell’aria come a non volersi mai posare a terra, e infatti dopo una notte e un giorno di neve sul terreno erano rimasti non più di due centimetri. Ho capito finalmente perchè gli eschimesi hanno 18 parole diverse per dire neve, che vanno ben al di là del binomio neve/nevischio.

E visto che non faceva abbastanza freddo fuori (oggi in centro alle 15.00 il termometro segnava -17) dall’altro ieri siamo rimasti senza acqua calda. Il che non vuol dire che ci rimaneva pur sempre l’acqua fredda, ma solo acqua gelida ad una temperatura prossima allo zero. In vari si sono arrangiati andando a fare la doccia nei dormitori vicini, il che tuttavia presupponeva passare diversi minuti all’aperto. Io ho invece deciso di aspettare fino a sera e nel caso l’acqua mancasse ancora stringere i denti e lavarmi con l’acqua fredda. Alle 23.30 l’acqua calda non era ancora arrivata, e pensando che se avessi aspettato fino alla mattina allora sì che lavarmi con l’acqua fredda sarebbe stato una tragedia, ho deciso di docciarmi prima di buttarmi sotto al piumone. A questo punto una sola cosa poteva accadere la mattina seguente, cioè stamattina: alle 7 l’acqua calda era ripristinata.
E ora il punto saliente del post di oggi: mai in vita mia figura fu più di merda. Oggi nell’aula 312 c’era la presentazione dei progetti finali dei laureandi. Io e andreia (per intenderci, Manq, quella che piace a te) decidiamo di dare una veloce occhiata per curiosità. Entriamo nell’aula, c’è un silenzio di tomba. Una uomo e una donna molto molto ben vestiti, la laureanda nell’altro lato vicino a modello e tavole ancora più elegante, un’altra ragazza anche lei vestita sull’elegante andante. Si sentiva quasi il respiro dei presenti. Ovviamente senza la minima idea di cosa stia succedendo disturbiamo quel clima che pareva intoccabile e ci sediamo, pensando di aver interrotto la presentazione. Ma la laureanda non dà cenni di voler parlare. Ci viene alla mente che magari quella è la sua famiglia e aspettiamo che entrino i professori.

Entrano i professori, finalmente il rumore viene introdotto nuovamente in quell’isolato angolo di mondo e la tensione accumulata dentro di noi per osmosi trova via di fuga. Cominciano a parlare in polacco e io e Andreia ci guardiamo terrorizzati dal fatto che per uscire da quel posto avremmo dovuto attraversare l’aula ancora una volta. Fortunatamente in due minuti arrivano tutti i suoi compagni, la presentazione appena iniziata si interrompe per far sedere tutti, e quando finalmente tutti si sono sistemati capiamo che forse è l’unica occasione per fuggire.

Mi alzo, faccio alzare due ragazze appena sedute (il professore comincia a parlare, la mia pelle si fa piacevolmetne colorita), prendo dal tavolo in fondo la mia giacca e quella di Andreia, passo la giacca a Andreia sopra le teste di altri due studenti, faccio rialzare le due ragazze (il professore continua a parlare e noi siamo la fonte dell’unico suono oltre alla sua voce, Andreia si unisce a me nel cambiamento di colore), attraversiamo l’aula con giacche fogli cartelle sciarpe ovunque, separiamo due signori che stavano guardando il modellino, passiamo di fronte a tutti gli altri, ci becchiamo gli sguardi di diversi professori (molti dei quali nostri, le notre facce sono ormai pomodoro), la mamma della laureanda ci sorride, chiudiamo la porta.

Ci guardiamo, scoppiamo a ridere e decidiamo di rifarlo alla prima occasione.

Nevica, ci sono -16°, sembrano -24°, il sole è tramontato 45 minuti fa.
 
posted by MJ at 17:05, |
19 gennaio 2006

Anno nuovo...

…blog nuovo?

Era da un po’ che sentivo parlare di Wordpress, e finalmente ho deciso di provarlo. Ravanando un pochetto nel pannello di controllo la differenza salta subito all’occhio. Rispetto a Blogspot offre più caratteristiche e appare più evoluto. L’unico punto a sfavore è l’impossibilità di accedere al codice html, ma le personalizzazioni possibili sono più che sufficienti per l’utilizzo che intendo fare io del blog, e alcune sarebbero perfino state impossibili con Blogspot. E poi è molto più veloce. Quindi eccomi come prima ma sotto una veste nuova.

http://archsarfatti.wordpress.com

Importerò con calma i post del vecchio blog così da avere tutto in un unico posto, e con ancora più calma i commenti. E per un mesetto pubblicherò su entrambi.

Per ora diciamo che è in fase beta, di sviluppo. Ovviamente il blog è già attivo, ma devo lavorarci un pochettino per piegarlo ai miei voleri.
 
posted by MJ at 15:22, | 1 comments

ci sono giorni così...

Oggi mi sono svegliato incazzato. Così incazzato che ho pure sognato di essere incazzato. Poi ho rimandato il colloquio e ha cominciato a nevicare ed ero un po' meno incazzato. Le cose sono andate così...

Mi ricordo quando settimane fa mi sentivo così stressato per aver lavorato sei ore al progetto di urbanistica. Ebbene, a causa della revisione con valutazione di oggi, ieri ho cominciato a lavorarci alle 9 per un'ora e mezza, e poi ancora alle 2 fino all'una. Cioè, in formato 24h: 9.00->10.30, 14.00->01.00. Con un'oretta di pausa pranzo nella seconda tranche. Tornando a casa nevicava, c'erano almeno -10 e sembravano almeno -15. Ho incontrato degli amici vicino al dormitorio, la prima cosa che mi hanno detto è stata "sei morto?". La seconda "ora vai su, ti fai un panino e ti butti subito a letto". Dovevo però studiare per il secondo colloquio d'esame in Storia dell'Architettura Contemporanea ed ero convintissimo che l'avrei fatto. Se non che una volta effettivamente in camera, fattomi un panino al formaggio e uno alla nutella e constatato che non c'era l'acqua calda, ho velocemente e senza pena optato per materasso e piumone.
Sveglia alle 6 però perchè qualcosina dovevo riguardarmi, tanto più che la data del colloquio l'avevo decisa io assicurando alla professoressa di essere pronto. Con il risultato che nel mezzo della fase REM ho sentito un rumore (in realtà è una melodia carina, ma l'ho captata come un rumore informe e fastidioso) provenire dal cellulare, la sveglia. Ho preso il cellulare, ho schiacciato dei tasti a caso e ho messo la testa sotto il cuscino. Quattro minuti dopo è successo di nuovo. Ho ripreso il cellulare in mano, ho schiacciato il maggior numero di tasti nel minor tempo possibile sperando, oltre a fermare la sveglia, di mandare anche in palla il sistema.
E' qui che ho sognato di essere incazzato e di urlare alla gente; infatti mi sono risvegliato un'ora dopo sudato, ma cmq era ora di andare in uni. Arrivato in classe, fatta la revisione. Con la mente risoluta sono andato dalla profia e lo ho detto di spostare il colloquio, ottenendo un'altra settimana senza alcun problema.

Ho appena guardato il meteo: http://uk.weather.com/weather/local/PLXX0005

Ho dimenticato un punto nell'ultimo post, riguardo le mie risoluzioni nei confronti del blog:
5) In un blog, NON si saluta! Niente aperture della serie "ciao raga ;o)" o chiusure tipo "xxx a presto!"... Ma neanche un ciao. Mi sembra totalmente assurdo, tanto assurdo che mi sembra perfino stupido parlarne. Vabbè, alla prossima ragazzi.
 
posted by MJ at 13:55, | 0 comments
17 gennaio 2006

E sì che fa freddo

In Canada si arrivava tranquillamente a -20 e oltre, qui siamo solo a -10. Con la differenza che in Canada durante l'inverno si passa all'aperto fra i 20 e i 150 secondi comodamente ripartiti in intervalli mai superiori ai 40 secondi. Qui invece, vista la mancanza di mezzi motorizzati (e chiusi), si va ovunque a piedi, dove ovunque sta per 10 minuti all'università, 2 minuti al negozietto, 20 minuti al supermercato, 1 minuto alla fermata dell'autobus, 30 minuti al compagno di università ecc. ecc..

Ecco qui non sapevo se mettere un punto solo o due. Credo che in teoria sia corretto uno solo, anche se la logica mi porta a pensare "un punto per l'abbreviazione e un punto per la conclusione della frase"... mah...

Ieri, o forse l'altro ieri, questo articolo mi ha fatto pensare. Sì lo so, a volte penso un po' troppo. Comunque, dicevo, mi ha fatto pensare, e in particolare i punti uno, tre e ventinove (quanto tempo che non scrivevo numeri in lettere). Sono perfino arrivato a un paio di conclusioni:

1- Scriverò ogni giorno. (Leggi "mi impegnerò a scrivere più spesso")
2- Devo smetterla di parlare del blog. E' stupido. E' autoreferenzialmente sciocco. Insomma tanto vale aprire un altro blog dove parlerei solo di quello stesso blog, magari perfino in prima persona. (Ehi, questa è un'idea... mmm...)
3- Non so se continuerò questo blog al mio rientro in Italia, se ne aprirò un'altro, o se mi ritirerò a vita privata. Ok, questa non è propriamente una conclusione perchè lascia aperto un dubbio.
4- Devo decidere una volta per tutte se scrivere per me o per voi. In sostanza la differenza è nel rispondere o meno ai commenti, più qualcos'altro. Mi viene voglia di smettere, ma poi so che finirò comunque con il dire la mia... vabbè vediamo.

Torno a lavorare, devo progettare una piazza e due edifici per giovedì mattina, per domani invece devo solo sistemare le terrazze di un edificio di appartamenti.
 
posted by MJ at 23:16, | 0 comments
15 gennaio 2006

03:20

Ok sono le 3.20 e non ho per niente sonno. O forse non ho voglia di dormire per non restare solo con i miei pensieri. Con Alina è finita, e questo in fondo mi rattrista, anche se è stata una mia decisione. Non che sia mai cominciata, ma andare avanti così non è possibile. Mi piace, molto, e so di piacerle, non so quanto. Ma ogni volta che usciamo o ci vediamo lei riamne fredda, poi nelle ultime settimane ha perfino smesso di uscire per via degli esami. E' evidente che fra italiani e polacchi c'è una visione opposta del rapporto di coppia, basta dirvi che io non ho mai visto una coppia baciarsi in pubblico, ma è difficile perfino beccare due abbracciati o mano nella mano. Come confermato anche da erasmus dell'anno scorso, le polacche tengono un sacco di distanza.
In compenso c'è questa Dominika (Bri: DO-M-I-N-I-K-A) che vedo più interessata a starmi vicino. Non è bella, ma ha qualcosa che mi attira. Non saprei cosa, ma quel "qualcosa"... Nonostante le fotografie resta una ragazza carina e dolce, anche se da qui a instaurare una relazione ne passa. Voglio capire un po' meglio che tipo di persona è, ma vedo abastanza probabile finire con lei nelle prossime settimane.

Fine dei deliri di cuore, ora un paio di cose sul nuovo anno: ho finalmente finito di elaborare i miei buoni propositi per l'anno nuovo, sono arrivato a formularne tre che qui trascrivo in rigoroso ordine di importanza:
1) Imparare il polacco. Con questo intendo arrivare entro la fine della mia permanenza in queste terre a poter sostenere semplici conversazione della serie "cos'ho fatto ieri sera".
2) Andare a pisciare meno volte del numero di birre che bevo.
3) Smettere di prendere l'ascensore.

Il nuovo blog, iniziato un po' per caso, ora sta prendendo forma. Spero di avere la forza e la costanza per continuarlo con regolarità

Il viaggio in Russia è bellamente e totalmente saltato per due cazzutissime ragioni: primo, l'ultimo esame, quello del progetto di urbanistica, mi cade il 20 febbraio, cioè il primo giorno dopo la fine delle vacanze (bastardi!); secondo, per richiedere il visto dovrei tornare in Italia e andare all'ambasciata russa. Si prospetta in sostituzione un viaggio in Lituania, magari in un furgoncino affittato. Mancano solo le persone.

Ora come ora non mi viene in mente altro da dire, e ancora non ho sonno. E poi penso di aver scritto già più che abbastanza. Cazzeggerò ancora un po' prima di crollare sulla tastiera. (Manq, vedi cosa vuol dire vivere senza genitori?)
 
posted by MJ at 03:20, | 5 comments
12 gennaio 2006

Ancora qui

Sul feed: Io il blog lo scrivo per voi. Scrivo di me, e a volte mi sono anche sfogato qua sopra facendo di questo blog una via d'uscita di pressioni che sentivo senza considerare minimamente che un terzo potesse leggere le mie parole. Ma non posso non ammettere che nonostante tutto scrivo perchè so che voi leggete e commentate. Se volessi scrivere solo per me farei dei bei documenti word semplici e puliti. Detto questo capisco il tuo punto di vista, e ti spiego subito perchè ho attivato il feed: Negli ultimi giorni mi sono trovato a navigare fra diversi blog, in parte in modo casuale e in parte seguendo suggerimenti di altri blogger degni della mia stima. Ho capito che di molti blog varrebbe la pena tenere traccia, ma dato l'elevato numero è difficile controllarli periodicamente, e soprattutto non perdere l'indirizzo in qualche meandro del computer. Per questo ho pensato di attivare il feed, che ad ogni modo è un servizio in più che offro, quindi se ti va lo usi sennò amici come prima.

Bri: Grazie per aver annunciato pubblicamente i fatti miei (non che me ne freghi più di tanto, ma sai...)

Manq: Le foto che ho pubblicato non rendono giustizia ad almeno metà delle ragazze, fra cui quella additata da bri. Fra queste: quella alla console nella foto del ping pong e con il naso dolente è un bel pezzo do figa; quella in piedi con la giacca bordeaux nella foto del vino e delle salsiccie è molto carina; quella con il vestito rosso nell'ultima foto è proprio una gnocca. Quella che mi sono "quasi scopato" (e che ora mi vuole sposare) è questa:
 
posted by MJ at 23:11, | 7 comments

Due note

Scusate per il triplo post, ieri i server di blogger.com hanno fatto un po' di casino, la connessione era instabile. Ho ovviamente appena cancellato i due post ridondanti.

Inoltre volevo farvi sapere che tempo fa ho attivato il feed atom per questo blog. Non importa sapere cosa sia, non l'ho ben capito neanch'io, cmq permette di impostare il client di posta (Thunderbird, Outlook ecc.) o un qualunqe altro news reader per farvi recapitare direttamente a casa i nuovi post che pubblico, senza dover controllare il blog periodicamente.

Guida di Blogger: Che cos'è un feed sito?
Guida di Blogger: Che cos'è Atom?

Indirizzo feed per il mio blog: http://archsarfatti.blogspot.com/atom.xml

Istruzioni per Mozilla Thunderbird (MS Outlook dovrebbe essere simile, ma resta il fatto che Thunderbird è infinitamente meglio!):

Clicca su Edit > Account Settings...
Clicca su Add Account
Scegli RSS News & Blogs > Next
Inserisci il nome per l'account (es: "Immenso ArchSarfatti") > Next > Finish

A questo punto hai creato l'account, ora devi fare l'iscrizione. La finestra Account Settings dovrebbe essere ancora aperta:

Scegli l'account appena creato, poi Manage Subscriptions... > Add
Qui inserire il feed URL che ho scritto sopra, quindi OK > OK > OK

Se qualcosa non è chiaro fatemi sapere. Saluti!
 
posted by MJ at 13:04, | 2 comments
11 gennaio 2006

ok ok...

Ragazzi (e Bri!) dovete capire che qui gennaio è proprio un mese di merda. Dopo aver passato mesi a ricercare faticosamente e con ingegno nuove scuse e occasioni per combinare qualcosa di totalmente improduttivo, mi (e con me tutti i cari compagni erasmus) sono improvvisamente trovato di fronte alla palese ineluttabilità degli esami. Nonchè al per niente indifferente ritardo nei lavori da consegnare. Risultato: non ho tempo per scrivere nè per bloggare nè -cazzo- per uscire tutte le sere. Cmq credo di dovervi almeno un veloce resoconto della settimana bianca in occasione del capodanno passata vicino a Zakopane, località turistica sciistica presso i monti Tatra.


Murzasichle (località di Zacopane)


Con le tavole prima di sciare.


Il ping pong, la birra, la musica.


Quello di spalle sono io, notare la faccia della tipa. Io giuro che non mi ricordo niente!


Due gentil donzelle mi sono saltate addosso mentre stavo dormendo. La rossa s'è pure fatta male, io non ci capivo un cazzo e per giunta mi sono beccato una bella fleshata negli occhi...


Il fuoco, le salsiccie, il vino, la chitarra, il cagnone affamato (e spiritato?).


Volevano una foto, glie l'ho concessa.


Queste sono molte meno della metà delle persone presenti alla settimana.


Una delle tavolate di capodanno, verso le 23.


Poco prima di mezzanotte.


A mezzanotte tutti fuori nella neve.


E classica foto ricordo dopo aver versato tutto lo champagne...


Volevano un'altra foto, gli ho concesso pure questa.
 
posted by MJ at 20:25, | 3 comments