17 ottobre 2005

Ieri, giornata cominciata male e finita peggio, ma con qualcosa di interessante in mezzo

Sabato sera ero tornato alle 3 (sì, sì... domanica mattina). Così presto perchè la mattina dopo, cioè la stessa mattina, mi sarei svegliato all'alba delle 11 del mattino per uscire a fotografare. Vorrei fare qui un piccolo appunto: sono due settimane che aspetto che gli alberi maturino la loro rossarancione autunnosità al punto giusto per poter essere soggetti degni di essere fotografati. Avevo individuato in questo finesettimana le giornate migliori, ma causa sonno profondo la mattinata del sabato era saltata. Insomma, sveglia alle 11, alzo la testa, guardo verso la finestra e noto che dalle veneziane penetra una strana luce. La frase "lo sapevo" comincia a far capolino nella mia testa. Mentre il cuore rallenta il battito preannunciando sconforto e delusione mi alzo e mi dirigo a lenti passi verso la finestra. Quella luce non mi piace affatto. Alzo le veneziane, guardo di fronte a me, gli alberi sono illuminati da una luce diffusa senza contrasto. Guardo in basso, l'asfalto del campo da calcio è bagnato. Guardo in alto, il cielo piange. Ah no, quello sono io...
Pazienza, mi dico, almeno posso lavare i miei vestiti. Avendo prenotato la stanza delle lavatrici, mi ci dirigo a passo sicuro. Le chiavi non sono dove dovrebbero essere, e la porta è socchiusa. La apro con un po' di esitazione, e ci trovo dentro una ragazza che sta lavando non-so-bene-cosa a mano. E entrambe le lavatrici attive, partite da poco.
Ridendo di me stesso torno in camera e mi faccio una pasta liofilizzata davanti al computer. Dopo aver perso un altro po' di tempo facendo cose totalmente inutili al computer, studiando polacco e dormendo (causa studio polacco) decido che forse è il caso di iniziare il modellino da fare per mercoledì. Per il quale ho bisogno della piantina che ha Asia, inquilina della camera 206B. E qui la svolta della giornata.
Entro in camera e non faccio a tempo a notare la torta che c'è sul tavolo che la sua coinquilina me ne offre una fetta. Buona. Mi offre una seconda fetta. Ottima. Mi offre una terza fetta. Ho già dimenticato la mattinata. Entra a questo punto Michal, inquilino della 206A e mi offre del te mettendo come sottofondo una qualche canzone italiana che prova anche a cantare, tante risate. Fattesi le 7 però con rammarico devo salutare tutti e tornare in camera perchè quel modellino lo devo proprio fare.
Finisco alle 10, in tempo per la cena. Opto per una semplice pasta all'olio perchè voglio lavare meno pentole possibile, ma presto mi accorgo di avere una scatoletta di tonno. Ma sì, mi dico, stasera si mangia sofisticato! Verso la scatoletta nel piatto e comincio a mangiare. Avendo io condito la pasta con abbondante olio ed essendo il tonno conservato nell'olio dopo tre forchettate comincio a sentire uno strano peso fra polmoni e intestino. Diciamo che non è stata una delle migliori nottate della mia vita, e che ho mancato la rituale cagata mattutina...
 
posted by MJ at 11:44, |

9 Comments:

grande manu...
grande manu...
grazie bri!
grazie bri!

[c'è una strana eco oggi...]
  At 18 ottobre, 2005 01:31 Anonymous Anonimo said:
Giovanniiii....anniiii... anniii annii....anni,,,, niiiiiiiiiiiiiiiii....
vabè dopo questa posso chiedere la chisura del contratto internet con telecom, chiedo scusa,

ciauzz
hhhiiiiiii-iiii-iii.....



ALDO.....
  At 19 ottobre, 2005 19:40 Anonymous Anonimo said:
TERUN TERUN, TERUN TERUN...non ho resistito...
lo speravo zetter, lo speravo!!! ;-)
  At 19 ottobre, 2005 21:52 Anonymous Anonimo said:
ahahahhahahahaahhahahah!!!
tunin l'è bel,giuanin l'è braaav, pasquale l'è un pirla